La serie di frequenze che compongono la scala Solfeggio proviene dal libro Healing codes for the biological apocalypse, scritto da Leonard G. Horowitz, dentista e autore, e Joseph S. Puleo, medico naturopata ed erborista. In questo libro, Puleo racconta diversi incidenti e visioni che hanno trasformato la sua vita e lo hanno condotto su un percorso più mistico che scientifico. Afferma di essere stato guidato intuitivamente a esaminare il Libro dei Numeri, il quarto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana. Nel capitolo 7 del Libro, tra i versetti 12 e 83, il dott. Puleo ha utilizzato un metodo pitagorico per ridurre i numeri nei versetti ai loro numeri interi e ha scoperto uno schema di sei codici ripetuti. Secondo lui, questo schema rivela una serie di sei frequenze sonore elettromagnetiche che corrispondono ai sei toni mancanti dell'antica scala Solfeggio: 396 Hz, 417 Hz, 528 Hz, 639 Hz, 741 Hz, 852 Hz.
Secondo le intuizioni di Puleo, le frequenze del Solfeggio contengono le sei note tonali pure che un tempo venivano utilizzate per comporre l'antica scala musicale, finché non furono presumibilmente alterate dalla Chiesa cattolica e da Papa Gregorio I (meglio noto come "Gregorio Magno"), che fu in carica dal 590 al 604 d.C. La Chiesa afferma di aver "perso" 152 di questi incredibili antichi canti gregoriani. Uno di questi canti sacri, tuttavia, noto come "Inno a San Giovanni Battista", è riemerso e presenta tutte e sei le note del solfeggio.
“L’origine di quello che oggi si chiama solfeggio… deriva da un inno medievale a Giovanni Battista che aveva questa particolarità: i primi sei versi della musica iniziavano rispettivamente sulle prime sei note successive della scala, e quindi la prima sillaba di ogni verso veniva cantata su una nota un grado più alta della prima sillaba del verso che la precedeva.” (Willi Apel, Canto gregoriano).
Le frequenze di solfeggio hanno generato molto interesse tra i guaritori sonori e gli appassionati del lavoro sulle frequenze. Sono stati scritti migliaia di articoli sull'argomento e molti elencano i benefici che si dice che queste frequenze portino. Di seguito è riportata una tabella illustrativa in cui riassumo le frequenze e le informazioni associate a ciascuna di esse.
FREQUENZA | NOTA | EFFETTO | DESCRIZIONE |
396 Hz | UT / DO | Liberazione | Trasforma il dolore in gioia, liberando sensi di colpa e paura. Raggiungimento degli obiettivi. |
417 Hz | RE | Cambiamento | Annulla le situazioni dannose, facilita il cambiamento, ripulisce le esperienze traumatiche, cancella le influenze distruttive degli eventi passati. |
528 Hz | MI | Trasformazione | Trasformazione e miracoli. Riparazione del DNA Attiva immaginazione, intenzione e intuizione. |
639 Hz | FA | Connessione | Riconnettere e riequilibrare le relazioni Migliorare la comunicazione, la comprensione, la tolleranza e l'amore. |
741 Hz | SOL | Espressione | Espressione di sé, intuizione. |
852 Hz | LA | Intuizione | Il risveglio dell’intuizione facilita l’accesso alla dimensione spirituale e alla trasformazione. |
La scoperta di questa serie di frequenze si basa sulle capacità intuitive di Puleo piuttosto che su ricerche scientifiche o riscontri storici.
Se decidiamo di seguire l’intuizione di Puleo allora abbiamo una serie di frequenze matematicamente connesse con scritture sacre e capaci di dischiudere le potenzialità segrete dell’essere umano, oltre a una scoperta di notevole importanza storico-musicale.
Per quanto io sia portato ad accettare la natura mistica degli eventi narrati, c'è qualcosa che la mia parte analitica fatica ad accettare.
Heinrich Rudolf Hertz è il nome del fisico tedesco, nato nel 1858, che per primo dimostrò sperimentalmente l'esistenza delle onde elettromagnetiche, dal cui nome deriva l'unità di misura utilizzata per misurare la frequenza.
L'idea che una frequenza espressa numericamente in modo preciso in un'unità di misura coniata nel diciannovesimo secolo fosse nota nel Medioevo e codificata nella Bibbia è semplicemente assurda. L'unica scappatoia che riesco a trovare è che Puleo ricevette intuitivamente istruzioni su come elaborare i numeri di frequenza che corrispondono ai toni un tempo usati nei canti gregoriani.
Trovo affascinante il libro in questione, ma ho dei dubbi sul fatto che queste frequenze fossero un tempo i toni usati nei canti gregoriani. Cosa ne pensi? Lascia un commento.